Spesso quando sento nostalgia del passato prendo
l’album di famiglia e dei ricordi, incomincio a sfogliarlo come se foto dopo
foto ripercorressi la mia vita racchiusa in un’istantanea. La foto con il primo
completino appena nata fino all'ultima scattata l’altro ieri il primo giorno
dell’anno nuovo. Un’istantanea è bella da vedere quando senza alcun ritocco
digitale, nella sua purezza racconta l’attimo fuggente di una giornata passata
tra sorrisi, pianti, abbracci e momenti di calma apparente. Nel baule dei
ricordi, ecco le foto in formato piccolo in bianco e nero dei miei nonni. Due
unici colori senza ritocchi moderni, che con semplicità trasmettono e
descrivono l’amore che c’era e che ancora si percepisce come se fosse rimasta
catturata dall'obiettivo dei ricordi un’
emozione indelebile.
In un clic della macchina fotografica rimane ciò che
vorremmo tenere con noi per sempre. Un tramonto, un gatto, la nostra famiglia o
un semplice passante a cui non riusciremo mai a confessare i nostri sentimenti
e che non saprà mai di appartenere ai ricordi della nostra vita.
Quando si viaggia la prima cosa che infiliamo in
borsa è la macchina fotografica la nostra custode che ci aiuterà a ricordare il
momento particolare che ha reso il nostro andare unico da poter così mostrare
al nostro ritorno a casa a chi ci sta accanto o semplicemente a noi stessi da
custodire nel cassetto segreto del nostro animo. Arriverà un giorno in cui
quella foto di quel viaggio la vorremo guardare per saziare la nostalgia di
quei bei momenti. Una foto non mente. Mente solo se la falsiamo con modifiche e
ritocchi che allontano quell'istante dalla realtà, dalla sua vera muta.
In un’istantanea c’è chi ha provato a catturare il
sorriso di un bambino, le lacrime di un vecchio, il volto preoccupato di un
terremotato, la curiosità di una giovane donna e il sudore di un operaio. C’è
chi ogni giorno punta verso la luna e le stelle il suo obiettivo. Per
studiarle, per sognarle più da vicino, per poter avere la sensazione che il
cielo in fondo non è così lontano come sembra. Un cielo animato da pianeti,
galassie che l’uomo ogni giorno cerca di catturare come fa un bravo cacciatore
con le sue prede più prestigiose. C’è chi va giù, in fondo al mare per farci
vedere ciò che è nascosto sotto il mantello blu del mare. Con un’istantanea c’è
chi ha scoperto cose che prima non c’erano, solo perché ha avuto la pazienza di
non farsi scappare l’attimo fuggente importante della sua carriera. La magia
della fotografia è racchiusa nell'emozioni soggettive che riesce a trasmettere
ad ognuno in modo diverso, c’è chi proverà gioia c’è chi potrà provare orrore.
Le emozioni non si possono manipolare, non si possono prevedere. Una foto
all'inizio può sembrarci brutta, poi solo col tempo quel pezzo di carta può
cambiare le nostre sensazioni, trasmettendoci la bellezza dell’età passata alla
velocità della luce.
Il baule è sempre lì. Col tempo abbiamo cambiato le
nostre abitudini andando a riempirlo di meno. Le nostre foto stanno sempre di
più dentro la memoria di un pc, le sfogliamo con un clic molto più pratico e
meno polveroso, ma mai bello come quello di poter toccare con mano i frammenti
dei nostri ricordi.
Nonostante le mille regole per fare una buona foto, credo che le migliori siano quelle spontanee, fatte senza troppi fronzoli :) bellissimo post! Le foto sono attimi che possiamo rivivere in eterno.
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