venerdì 30 dicembre 2016

La ragazza dagli occhi blu. (breve racconto)



fonte: BeautyStories - Douglas

C'è chi non conobbe mai il suo volto e tanto meno il suo nome.
Ma la sua beltà era talmente unica che la sua storia venne tramandata di generazione in generazione, come: la ragazza dagli occhi blu.

Passarono secoli, anni, mesi, da quando il tempo diede fine alla sua vita, troppo giovane e candida  per essere celata tra il buio di quattro tavole di legno e dal vuoto della memoria.

Così  i saggi la posero in una teca di cristallo, affinché il suo cuore puro potesse essere, per sempre, un riflesso per la  luce del sole.

Nacquero diverse aurore e tramonti,  ma mai il tempo riuscì a porre fine alla sua bellezza eterna che, tra le pieghe dei colori dell'arcobaleno, in un sorriso di un bambino, in un giovane ventre di una giovenca, tra le verdi colline e nel blu delle onde del mare, si poteva  vedere ed incontrare come se fosse, ogni  istante, la prima volta.

Passarono miliardi di secondi dal suo primo vagito e dalla sua prima parola, dal suo ultimo lamento e dal suo ultimo respiro.

Diverse lune girarono su se stesse, ma mai i passanti e i futuri soli dimenticarono, nelle loro canzoni, di raccontare e riflettere sulla storia dell'eterna bellezza, della ragazza dagli occhi blu.

sabato 30 gennaio 2016

Gli obblighi e le cure della sanità olandese






Quando si è costretti a lasciare l’Italia, per motivi economici o per virtù, sarebbe utile informarsi sulle regole e sulle  norme che strutturano il sistema sanitario del paese dove vorremmo vivere per un breve o medio/lungo termine.
Rispetto al Servizio sanitario Nazionale pubblico (SSN), gestito in gran parte dagli enti sanitari regionali, che il nostro Bel Paese offre gratuitamente o a basso costo senza alcuna discriminazione socio-economica per quanto riguarda il reddito, i contributi del lavoratore e il tipo di impiego del soggetto che bisogna soccorrere e curare. L’Olanda si presenta in tutt’altra veste per quanto riguarda l’erogazione dei farmaci e delle cure sanitarie.
In un recente report l’organizzazione nazionale associativa dei farmacisti olandesi KNMP, ha evidenziato il forte disagio da parte degli cittadini per la difficoltà nel poter accedere facilmente ad alcune tipologie di farmaci, come esempio gli antibiotici. Tale problema non è dovuto  tanto dalla volontà dei farmacisti ma dalle  strategie aziendali di alcune multinazionali del farmaco che avendo il monopolio nella produzione e nella distribuzione delle medicine non ritengono l’Olanda un paese dove poter adottare delle politiche commerciali più economiche, essendo un mercato piccolo con pochi abitanti e quindi a sua volta con un basso consumo di farmaci rispetto ad altri Stati.
In Olanda gli esercenti che sono preposti alla vendita di prodotti farmaceutici sono l’apotheek (farmacista) che ha l’obbligo di poter vendere le medicine più forti, come gli antibiotici, solo su prescrizione medica, e il drogist (droghiere) noto con il nome di Kruidvat  e di  Etos i quali possono vendere farmaci senza prescrizione come: i cosmetici, i medicinali da banco per gli stadi iniziali della febbre o del raffreddore e per la cura dei bambini.

Muoversi nel sistema sanitario olandese per uno straniero può sembrare al primo impatto abbastanza complicato.  Per chi volesse intraprendere un periodo di studio o di lavoro di medio/ lungo termine, senza temere di essere multato, è obbligato a munirsi di un’ assicurazione sanitaria olandese di base per poter coprire i costi delle cure.
 Da gennaio 2006 i Paesi Bassi hanno adottato un nuovo sistema di assicurazione sanitaria.
 Il sistema sanitario viene gestito prettamente da compagnie assicurative di privati, il Governo ha solo la responsabilità sull’accessibilità, sulla qualità del sistema e ha inoltre un’autorità decisionale sul contenuto dei pacchetti di base che devono coprire: le cure mediche ospedaliere e di specialisti; servizi infermieristici; trattamenti psicologici e psichiatrici; fisioterapia e cure odontoiatriche fino ai 18 anni; il costo degli apparecchi medici;  cura prenatale; trasporto malati; servizi paramedici; almeno tre fertilizzazioni in vitro; fino a tre sessioni con un dietologo; servizi di logopedia e programmi per smettere di fumare.
Il costo del pacchetto base viene ogni anno deciso dalle compagnie assicurative. Per chi necessita di cure extra può comprare assicurazioni aggiuntive che andranno a variare il prezzo finale del pacchetto a seconda dei costi addizionali.

Per chi è cittadino europeo ha il vantaggio nel poter richiedere la carta dell’ assicurazione sanitaria europea (EHIC: European Health Insurance Card)  presso l’ente o l’ agenzia sanitaria del proprio paese. Con questa carta si può usufruire, con più facilità, delle cure mediche del paese ospitante e permette di non dover pagare in caso di emergenza o di poter ottenere in modo più celere il rimborso delle spese sanitarie. Nonostante tali benefici, l’assicurazione sanitaria di base olandese è obbligatoria anche per i cittadini dell’Unione Europea che vogliano permanere a lungo termine (dai tre anni in poi) sul territorio fiammingo.

Per maggiori informazioni consiglio di cliccare su questi siti istituzionali olandesi:
Ø  De Belastingdienst (Amministrazione tasse) www.belastingdiest.nl
Ø  Ministerie van Volksgezondheid, Welzijn en Sport (Ministero della Salute) www.minvws.nl
Ø  Sociale Verzekeringsbank (Banca Assicurazione Sociale) www.svb.nl

Paura e terrore. A rischio Trattato di Schengen.



                     Paura e terrore.  A rischio Trattato di Schengen.
                                                              Alessia Santopaolo
                   

Leader d'Europa, non è delle urne elettorali che vi dovreste preoccupare. Sono i libri di storia".  25 gennaio 2016, con questa frase l’ONG Amnesty International urla il suo pensiero ai Leader europei che si sono riuniti ad Amsterdam per dibattere sulla proposta della Commissione europea nell’organizzare un corpo multinazionale di guardie di frontiera con cui gestire i flussi migratori e per discutere sul destino del Trattato di Schengen che potra’ mettere a rischio la libera circolazione delle persone e un maggiore tasso di controlli doganali.
Nel 1985 Francia, Germania e il Benelux, nella piccola citta’ del Lussemburgo, firmarono il Trattato di Schengen per la libera circolazione delle persone.
Successivamente altri ben 24 Stati, tra cui l’Italia, aderirono a tale Convenzione internazionale.
A farne parte oggi sono:
Belgio; Francia; Germania; Lussemburgo; Paesi Bassi; Monaco; Portogallo; Spagna; Italia; Austria; Grecia; Danimarca; Finlandia; Svezia; Islanda; Norvegia; Slovenia; Estonia; Lettonia; Lituania; Polonia; Rep. Ceca; Slovacchia; Ungheria; Malta; Svizzera; Liechtenstein.    
Tra gli obiettivi storici del Trattato di Schengen ci sono:
·        Abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne dello spazio Schengen, salvo circostanze eccezionali;
·        Rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen;
·        Collaborazione delle forze di polizia e possibilità per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre i propri confini;
·        Coordinamento degli stati nella lotta alla criminalità organizzata di rilevanza internazionale;
·        Integrazione delle banche dati delle forze di polizia detto Sistema di informazione Schengen (SIS).
I venti di guerra e di terrore che stanno soffiando da mesi sull’Europa e sul mondo intero, rendono sempre piu’ complicato il dialogo  internazionale.
Gli Stati, per difendersi dall’ampio flusso di migranti che scappano dai conflitti e dalle persecuzioni politiche dei propri paesi, stanno alzando nuovi muri e nuove barriere non solo fisiche ma anche burocratiche tra i confini geopolitici del Vecchio continente, portando cosi’ l’orologio della storia indietro di anni.
La sospensione del Trattato di Schengen potrebbe determinare danni economici e un indebolimento identitario all’interno dello spazio comunitario, ma nonostante questa presa di coscienza, sono ben sei paesi a voler mettere in atto tale decisione: Francia, Germania, Danimarca, Austria, Norvegia e Svezia. L’Italia e la Grecia sono invece tra i paesi contrari.
se non possiamo proteggere i confini esterni dell’Ue, il confine tra Grecia e Turchia, allora il confine esterno dell’area Schengen sarà spostato verso l’Europa centrale”. Da come possiamo evincere dalle parole del ministero dell’interno austriaco, Johanna Mikl-Leitner, la stessa Grecia e’ stata richiamata a impegnarsi a potenziare i propri controlli lungo i confini con la Turchia, per evitare di essere espulsa dall’area Schengen.
Nella mappa sottostante viene evidenziato lo stato dell’arte dei paesi che fanno parte dell’area Schengen e quali sono quelli che gia’ stanno applicando in modo temporaneo la chiusura delle frontiere in modo indiscriminato con l’introduzione dei controlli di polizia.

Come la storia ci insegna, non sara’ di certo una chiusura frontaliera internazionale che risolvera’ e arginera’ definitivamente il grave problema sociale che sta affliggendo, ormai da mesi, il Mediterraneo, protagonista dell’ennesimo esodo biblico e dell’ennesima vergogna della cattiveria umana che dilaga in un’emorragia continua tra paura e terrore.


mercoledì 13 gennaio 2016

SOFFIA


                                     


Soffia via la malinconia 
dalla tua mania di guardarti indietro.
Vai avanti e rincorri la felicità. 

Dai una mano al tuo destino affinché sia più bello il tuo riflesso di vanità.
Balla, canta sullo spartito infinito della tua gioia.

Sarà questo bel vento che ci fa sentire leggeri.
Il sorriso che vedo sul tuo viso non è una illusione
ma pura poesia. 

Soffia via il tempo dalle mie mani
non riesco a fermare i secondi di questi bei attimi 
li disegno nella mia mente per tenerli per sempre accanto al mio cuore.

Sarà questa corrente che ci porta via
tra le onde della normalità a rendere il viaggio più magico.
Vedere i tuoi occhi in mezzo alla folla, 
no non è un'illusione, ma un' unica emozione impossibile da evitare.

lunedì 11 gennaio 2016

Il superfluo



                                                         
                   


Tra una fetta di marmellata e di cioccolata,
tolgo via dalla mia pelle questo velo di banalità e di superfluo.

La litania  ridondante di parole dette e scritte mille volte non mi piace più.

Buttar giù dalla finestra i brutti momenti sarà il ritmo del mio presente.

Di certo non capirò mai il senso dell'essere alternativo

di colui che combatte le multinazionali navigando sui suoi dispositivi da ultimo grido,
anche il superfluo di questi dilemmi burleschi non faranno più eco nei miei pensieri
dove sarà concesso lo spazio solo al concreto e alla fantasia.

Via andrà il superfluo racchiuso in frasi fatte e fette sugli occhi che ostacolano la vista.

Riuscirò così a riconoscere la strada del mio io
senza più il superfluo che ieri rendeva il passo più pesante e la meta più lontana.

L' inutile volerà via col vento oltre la pellicola in bianco e nero di ciò che è stato

per lasciare spazio a ciò che conta e colora.

Ballare sotto un cielo di stelle a piedi nudi sulla sabbia bagnata

sarà ciò che servirà per scacciar via il superfluo rendendo il mio salto più leggero e salato.

Di certo non capirò mai il senso dell'essere cattivo,

che gioisce nel vedere l'altro star male,
anche il superfluo di questi quesiti senza risposta li metterò in un angolo della mia mente,
dove sarà concesso lo spazio solo a chi non ride vedendoti cadere ma ti tende la mano.