mercoledì 26 giugno 2013

IL DIRITTO ALLA DIVERSITA'



Le sue mani sorreggono il dizionario, sfogliano le pagine del sapere: a, b, c…ecco la D. Il dito scorre sulla pagina fino a posarsi sulla parola DIVERSITA’: singolare, femminile, invariabile. Il non essere uguale ad altro, differenza. Concretamente: qualità, aspetto cosa che rende diverso. Sinonimo: disuguaglianza. Contrario: identità, uguaglianza.
La diversità è una qualità che ci rende unici.
La stessa mano, che tiene le pagine ingiallite del vecchio dizionario, è stata creata con dita una diversa dall’altra per rendere la sua funzione perfetta. Possiamo pendere gli oggetti, lavarci, cucinare e dare la mano a chi ci sta accanto in una stretta perfetta.
La diversità è necessaria affinché ci possa essere una conoscenza ampia e un confronto. Affinché quella mano giovane possa, col tempo, venire a conoscenza di chi siede accanto a lei, ponendo ogni giorno una ruga di sapere e di vissuto sulla sua pelle.
La diversità è una ricchezza che in pochi sanno appezzare ed osannare . Il nostro stesso corpo umano è fatto da organi, cellule, tessuti differenti che ci rendono una macchina perfetta.
L’universo è composto da vari pianeti, stelle, supernove, meteoriti ognuno diverso dall’altro, che spostandosi velocemente o lentamente nelle varie galassie perdono ed aggiungono alla loro massa vecchie ignoranze e nuove verità. l’universo come il corpo umano è un’ infinita diversità che rende lo spazio che occupa magico e curioso, dove si apprendono, ogni giorno, nuove scoperte.
La Terra è lì, eccola ruota come una ballerina di un carillon. Dall’universo sembra  una sfera omogenea. Ha il cuore africano, i polmoni sudamericani, la pelle europea, i capelli nordamericani, le gambe australiane, gli occhi asiatici. E’ una diversità omogenea di colori, di etnie, di musiche. Questa diversità ogni giorno viene messa in pericolo dall’arroganza e cattiveria dell’essere umano, che nei secoli ha costruito mura, fili spinati, barriere artificiali per paura del barbaro, dell’altro. Con la falsa dottrina di voler esportare la parola di Dio e della democrazia ha messo in atto guerre sante, crociate, violentato e torturato donne e bambini per ottenere qualche zolla in più di terra su cui poter comandare con la spada e il denaro. La diversità fa paura, tanto da porre nella mente che chi non è uguale alla maggioranza, deve essere eliminato, soggiogato, modificato anche nel modo di pensare non solo usando le armi belliche, ma anche attraverso mezzi come la scuola, la religione, la politica, i social network.
La diversità viene ogni giorno discriminata nella nostra società, civiltà.
La diversità è donna quindi non può avere gli stessi diritti degli uomini. La diversità è omosessuale, c’è chi ancora crede, che amare uno dello stesso sesso è contro la morale e non è etico per le leggi di uno stato.  La diversità è straniera ha la pelle nera, gialla, mulatta posta a fare i lavori più sporchi schiava di padroni con la pelle bianca ma con il cuore opaco. La diversità sta dietro ad un velo, ad un saio, ad un non credo.
Il diritto alla diversità ogni giorno viene violato. Madre Natura non ha bisogno di una legge scritta per sapere che c’è bisogno di tutti per stare in equilibrio nel proprio ecosistema.
La mano regge ancora il dizionario. Andando in dietro con le pagine arriva alla lettera A di ARCOBALENO: singolare, maschile. Arco luminoso composto da più colori che si vede qualche volta in cielo dopo un temporale.
L’arcobaleno nella sua forma geometrica racchiude il principio fondamentale della natura che spero, un giorno, venga sancita, scritta e rispettata in tutte le Costituzioni di ogni forma di Stato e di governo: IL PRINCIPIO e  DIRITTO ALLA DIVERSITA’.