giovedì 30 luglio 2015

La sconosciuta



                       



                                                              Sconosciuta, cammini incerta sulla strada che hai davanti.
Ti guardi, intorno a te ci sono solo colture di riso,
ma sul tuo viso non si dilata nessun sorriso,
ma solo un'emozione opposta alla luce del sole che lo illumina.

I tuoi passi da sconosciuta sono musica per i passanti,
i quali per te sono solo rumore assordante
che strisciano via, con le loro ruote, sopra la tua dignità e sopra il tuo cuore
tradito da passate parole rassicuranti che ti promisero prati verdi ed in fiore,
che alla fine si rivelarono solo cemento e asfalto,
con fermate senza nome e partenze senza destinazione.


Tu sconosciuta, con i tacchi alti e il trucco acceso in viso,
i tuoi capelli profumano d'arancio e sudore di un caldo estivo ancora non finito.
Scendi dall'ennesima macchina della giornata e nel mirare l'infinito blu del mare,
corri via verso la spiaggia.
Verso la libertà.
Alla ricerca di un prato fiorito dove poter contemplare le stelle.

sabato 11 luglio 2015

SETE DI SAPERE




Sotto la luce di un lampione lungo la strada di un quartiere periferico delle Filippine, c'è un bambino che ogni giorno sul banchetto del suo cortile di casa, si disseta del sapere e della voglia di apprendere parola, dopo parola, numero dopo numero. 

Il suo nome è Daniel che con i suoi occhi marroni curiosi scopre ogni giorno angoli di pagine dove sono posti termini nuovi e favole da leggere e rileggere e da  raccontare, il giorno dopo, al suo amico di giochi. 

Daniel nel suo cassetto, accanto al letto, ha un sogno da realizzare: diventare poliziotto. Sa che per poterlo realizzare non può far altro che studiare, colorare, leggere, apprendere, pur di poter indossare un giorno la divisa tanto sperata. 

Non è necessario avere un cassetto colmo di calzini per poter realizzare i propri sogni. I calli e le ferite che si saranno formate a causa del lungo cammino tortuoso, un giorno saranno i nostri tatuaggi da mostrare con orgoglio e con un sorriso potremmo così urlare al mondo: "ce l'ho fatta!". E' questo Daniel lo sa, nonostante la sua giovane età.

Oggi Daniel, grazie alla foto che ha fatto il giro del mondo attraverso i social, dove c'è lui che studia sotto al lampione, ha ricevuto diverse donazioni e una borsa di studio universitaria che gli permetterà di tirar fuori il suo sogno dal cassetto, per poter dar spazio a nuovi vestiti e libri con cui poter sedere dietro ai banchi di scuola insieme agli altri bimbi della sua città. 


Ci vuole tanta testardaggine, determinazione, sacrificio, curiosità e quella sana arsura in bocca che ci costringa a scacciarla via, ogni volta, bevendo un sano bicchiere di sapere, per lavare via l'ignoranza che si deposita in gola e tra i denti e per poter accendere quel piccolo lampione sulle nostre teste che ci permetta di vedere, come un faro, anche al buio, per riuscire ad andare sempre un pò più in là dell'orizzonte appena scoperto, e come Ulisse, poter approdare, ogni giorno, in nuovi porti e nuove isole dell'infinita conoscenza che ci circonda per essere meno schiavi di catene disumane.