martedì 15 settembre 2015

SENSI INVERSI




SENSI INVERSI




Gli occhi miei conoscono le ombre dei tuoi passi,
già prima del tuo giungere.

Ascolta questa canzone che viene dal mare.
La dedico alla primavera della tua giovinezza, appena iniziata.

Il vento che si alza, fa ballare le foglie a ritmo di blues
e il mio essere sfuggente e curioso al ritmo del jazz.

Mi siedo vicino a te,
appoggio sulla tua spalla il peso della mia malinconia.

Tra i lembi del mio passato odoro il profumo antico dei miei ricordi
che mischiati all'aria salmastra, diventano difficili da lavar via.
Restano lì, 
fermi, sulla mia pelle bianca.
Essi si nascondono dietro ad ogni mia ruga,
prendono forma in un sorriso o in una lacrima
che bagna, senza pudore, i miei occhi.

Mando giù nello stomaco, una per una, ogni mia emozione
e capisco che di esse non sarò mai sazia.



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